PREMIO INTERNAZIONALE DI PITTURA
“L’importanza delle radici- Omaggio a Massimo Rao”
PRIMA EDIZIONE
“L’importanza delle radici- Omaggio a Massimo Rao”
PRIMA EDIZIONE
1947
Giorgio Agnisola (1947), critico d’arte e scrittore, è professore emerito di Arte Sacra e Beni Culturali presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (ITS). È uno dei maggiori specialisti italiani di arte sacra contemporanea. Laureato in ingegneria, si è sempre dedicato, parallelamente, all’esercizio della critica, al dialogo tra arte e spiritualità, alla educazione dello sguardo in chiave estetica e psicologica e alla didattica e alla divulgazione del linguaggio artistico, avendo particolare attenzione per le espressioni del sacro. Intrapresa la via accademica, è stato tra i fondatori della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà di Napoli, sez. San Luigi, che ha condiretto dal 2006 al 2019. È valde peritus della Facoltà per le Scienze estetico-teologiche. Dirige il periodico AT, online e cartaceo, Arts and theologies ed è il fondatore e conduttore del progetto di formazione VisioDei. Ha operato dal 1983 al 1995 nei Paesi francofoni d’Europa, nell’ambito degli accordi internazionali, come Consulente di arte moderna e contemporanea. Dal 2005 al 2008 è stato direttore della Pinacoteca Comunale di Gaeta. Ha curato sul piano scientifico mostre di rilievo internazionale. Tra di esse: Il Simbolismo in Belgio (Caserta (1985), Emilio Greco, la dimensione psicologica e spirituale(2010); Alberto Magnelli, opere 1915-1970 (2012); Alberto Burri, Unico e multiplo (2014), Afro, La memoria ritrovata (2016), Pietro Consagra, La memoria trasparente (2017), Aligi Sassu, 1915-1930 (2019), Rosso Guttuso, opere 1934-1984 (2020). Ha scritto e curato molti libri. Tra gli ultimi: Lo sguardo e l’oltre (2018), Arte e dialogo nel Mediterraneo (a cura di) ( 2019), La materia trasparente (2021), Henri Matisse, Gioia di vivere (2022), L’amore spezzato, Dei distacchi e degli addii (2023), Quale arte sacra oggi? (a cura di, con A. Dall’Asta). È membro dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte. Collabora dal 1990 alle pagine culturali del quotidiano Avvenire. Per la sua attività di critico d’arte ha ottenuto due riconoscimenti internazionali: Chevalier de l’Ordre de Leopold II in Belgio, nel 1987, e Officier de l’Ordre de Mérite in Lussemburgo, nel 1991. Di Recente gli è stato assegnato il Premio Montale Fuori di casa per la sezione Arte.